Tobago ha messo tutti d’accordo, è un bel gioco family! Uno dei pochi giochi piaciuti fin dalla prima partita anche ad Antonio!
Tobago è molto intuitivo e semplice nelle sue meccaniche. Totalmente indipendente dalla lingua, ha un numero di icone non indifferente da memorizzare, ma solitamente dopo una partita tutto risulta chiaro e non si tenderà più a guardare il regolamento. I materiali sono di tutto rispetto; abbiamo fuoristrada, palme, capanne e soprattutto bellissime statue Moai!

- Numero giocatori: 2-4
- Età: 10+
- Versione Recensita: Giochi Uniti
- Autori: Bruce Allen
- Altre versioni: esp. Vulcano
- Durata: 60 minuti
- Ingombro sul tavolo: Medio*
(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante, tavolo da 6+ persone)

Il setup di Tobago è abbastanza veloce: componiamo il tabellone decidendo come posizionare le tre sezioni di mappa double-face, e il fatto che possiamo girare e rigirare le sezioni ci assicura una buona variabilità.
Prendiamo le palme e le capanne e le disponiamo casualmente sul tabellone, che presenta un territorio diviso in esagoni; anche le 3 statue Moai vanno disposte casualmente ma facendo in modo che siano circondate da un giro di esagoni. Ogni giocatore riceve i propri sigilli e una mano di quattro carte indizio e colloca il proprio fuoristrada in un esagono a scelta.
Posizioniamo poi il mazzo indizi e quello dei tesori (composto, come descritto nel regolamento, anche delle due carte maledizione) e gli amuleti sugli appositi alloggiamenti del tabellone. Prendiamo i cubetti indizio di ogni colore e li posizioniamo in vista di tutti i giocatori ed in modo tale da avere lo spazio per posizionare le carte indizio in colonna sotto di essi.
Ogni giocatore sceglie una carta indizio e la posiziona sotto un gruppo di cubetti tesoro a suo piacimento. Questi sono i primi indizi riguardanti la collocazione dei tesori.

Si può ora iniziare a giocare a Tobago tenendo conto che durante il nostro turno potremo scegliere di:
Aggiungere una carta indizio ad un qualsiasi gruppo di cubetti tesoro. Dovremo fare in modo che le carte incolonnate non restituiscano indizi inconciliabili tra loro e dovranno sempre restringere la quantità di esagoni in cui è possibile trovare il tesoro. Ogni volta che metteremo una carta indizio sotto un certo gruppo di cubetti tesoro ci posizioneremo il nostro sigillo e pescheremo una nuova carta indizio dal mazzo.
Le carte indizio sono di 4 tipi diversi: ci dicono se il tesoro è o non è alla distanza di un esagono da capanna, palma, o statua, se è o non è entro la distanza di due esagoni da capanna, palma o statua. Oppure fanno riferimento alla geografia della mappa dicendoci se è o non è all’interno di boschi, fiumi, montagne o laghi e se è o non è all’interno della montagna, fiume, lago o bosco più grande.
Aggiungendo carte indizio sotto un certo gruppo di cubetti andremo a posizionare i cubetti negli esagoni che rispettano le indicazioni delle carte, e il numero di cubetti andrà ovviamente restringendosi man mano che aggiungeremo carte, fin quando non ne rimarrà solo uno. A questo punto chiunque potrà cercare di raggiungere il tesoro con il proprio fuoristrada.

Muovere il fuoristrada: Possiamo muovere il fuoristrada fino a 3 volte, contando che se lo spostiamo all’interno della stessa tipologia di terreno varrà come un solo movimento qualunque distanza percorrerà; ogni cambio di terreno conterà invece come un movimento.
Reclamare il tesoro: giunti sull’unico esagono che contiene un cubetto tesoro, si pescano tante carte tesoro, dal relativo mazzo, quanti sono i sigilli che avremo posto sulle relative carte indizio. Chi è arrivato a reclamare il tesoro avrà una carta in più. Vien da sé che chiunque abbia posizionato su quel dato tesoro delle carte, avendo apposto il proprio sigillo potrà ricevere una quantità di tesoro pari ai sigilli posizionati. Prima della spartizione dei tesori, ciascun giocatore potrà visionare un numero di carte pari a quello dei propri sigilli, e così farsi una idea dei tesori che potrebbero capitare; le carte hanno un infatti un valore che varia da 2 a 6. Dopo di ciò tutte le carte saranno consegnate coperte a chi ha reclamato il tesoro, il quale le mescolerà poi ne girerà una per volta, mostrandole a tutti; seguendo in senso inverso l’ordine della collocazione dei sigilli, i giocatori ogni volta potranno decidere se reclamare o meno la carta tesoro scoperta. Ad esempio, l’ultimo (chi ha reclamato il tesoro) potrà decidere di non prendere la carta: toccherà allora al penultimo che potrà decidere se farlo o meno, fino ad arrivare al primo della lista. Così per tutte le carte.
Attenzione però che nel mazzo dei tesori ci saranno anche le due maledizioni: non appena viene rivelata una maledizione, tutte le carte tesoro non ancora rivelate saranno automaticamente eliminate dal gioco e i pretendenti rimasti resteranno a bocca asciutta.
Reclamato il tesoro, verranno rimosse tutte le carte indizio, e sotto quel gruppo di cubetti sarà possibile aggiungerne di nuove. A questo punto le statue Moai ruoteranno in senso orario e si posizionerà un Amuleto in direzione del viso della statua sulla costa dell’isola. Ogni volta che un fuoristrada termina la sua corsa su di un esagono con l’amuleto questo si raccoglie.
Gli Amuleti ci permettono delle azioni extra: potremo muovere altre 3 volte il fuoristrada, eliminare un cubetto sulla mappa a nostra discrezione, oppure eliminare tutte le carte in nostro possesso per pescarne una mano nuova.
Tobago termina quando non avremo più carte tesoro da pescare. E vincerà chi avrà totalizzato più punti.
Il gioco piace tantissimo anche ad Antonio che solitamente ama giochi veloci e non esageratamente impegnativi. Sul tavolo poi Tobago fa una figura pazzesca ed invoglia a giocare al solo vederlo!

Tobago ha un forte carattere aleatorio nella pesca delle carte indizio, ma è abbastanza facile gestirlo perchè saremo sempre noi a scegliere quale indizio usare e dove .
Il commento di mio marito: ” originale e carino”