Se si ha voglia di una bella corsa a suon di botte Rush & Bash fa al caso vostro!
Il gioco lo abbiamo preso per i nostri figli e devo dire che lo hanno accolto con entusiasmo. Possiamo costruire percorsi veramente veloci e semplici ma anche lunghissimi e complicatissimi, sta a noi deciderlo a seconda del tempo che abbiamo a disposizione per giocare a Rush & Bash.
- Numero giocatori: 2-6
- Età: 8+
- Casa editrice recensita: Red Glove
- Espansioni: Winter is now (porta i giocatori fino ad 8) – Monster Chase (rende il gioco cooperativo)
- Autori: Erik Burigo, Guido Favaro
- Ingombro sul tavolo: Medio*
(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante, tavolo da 6+ persone)
La scatola di Rush & Bash è contenuta, soprattutto contando tutto il materiale che ci troviamo dentro: abbiamo le tessere, fronte retro, (definite con le lettere A e B) con cui formeremo il circuito di gioco (andranno posizionate a due a due seguendo le specifiche caratteristiche che troviamo descritte nel regolamento). Inoltre sono presenti due mazzi di carte uno verde ed uno rosso che metteremo sul tavolo in modo da esser raggiungibili comodamente da tutti.
Ogni giocatore sceglierà una delle Schede Macchina e prenderà il relativo Casco e la Macchina, un segnalino Stella e un segnalino Cuore. La macchina viene posizionata sulla griglia di partenza del circuito, il casco sulla corrispondente posizione della Classifica, il cuore sulla traccia segnavita (macchina intera, 3 punti vita) e la stella sul livello 0 della barra dell’energia. Peschiamo, poi, tre carte del colore indicato dalla propria posizione sulla griglia di partenza: Verdi e Rosse. Chi è più indietro sulla griglia pescherà più carte rosse (più potenti), i primi solo carte verdi.
In Rush & Bash useremo le carte che abbiamo in mano, giocandone una, per muoverci e lo faremo sempre tenendo conto della nostra posizione sul tracciato, chi sta più avanti sarà il primo a giocare le carte ma potrà pescare dal mazzo verde, invece chi è più indietro sarà l’ultimo ma pescherà dal mazzo rosso. Le carte oltre a darci l’indicazione della velocità e cioè il numero massimo di caselle su cui muoverci; ci daranno un effetto che si gioca sempre prima del movimento, gli effetti vanno dal lasciare dietro a noi una bomba che potrà far saltare un giocatore nel momento in cui dovesse occupare la casella in cui abbiamo posizionato la bomba (e che scoppiando farà danni anche a tutte le macchine che staranno sulla stessa tessera plancia), possiamo lanciare un razzo davanti a noi potendo colpire una macchina o masso che si trova sul nostro tracciato , possiamo cambiare corsia e così via.
Durante il gioco andremo a sbattere contro le altre macchine, le faremo scoppiare e le supereremo. Oltre questi effetti base delle carte si possono scegliere effetti legati alle plance: i lati A di tutte le plance percorso non presentano nessuna particolarità, a parte alcuni massi che possono essere presenti casualmente (determinati appena il primo giocatore entra nella plancia immediatamente precedente).
I lati B includono degli ostacoli speciali, che conferiscono più adrenalina al gioco. Abbiamo il Vulcano, il Ponte Sospeso (due plance), le Giunge Oscure, il Teletrasporto (due plance), la Frana (due plance), il Geyser e l’Attraversamento Brutti Musi (due plance). Gli effetti di queste plance sono risolti col lancio di un dado che a seconda del numero uscito produce un effetto diverso, più o meno penalizzante. Ogni qual volta ci faremo troppo male e arriveremo a non avere più vita, dovremo tornare indietro sul tracciato seguendo una serie di indicazione che troveremo sulle plance, e potremo ricaricarci appieno delle vite.
La classifica è aggiornata solo al termine del turno di tutti i giocatori (quindi al termine del round), e la corsa termina dopo che il primo pilota ha tagliato la linea del traguardo: si completa comunque il round corrente, si aggiorna la classifica e si verifica il vincitore (questo vuol dire che il primo che taglia il traguardo potrebbe non essere il vincitore).
A completare Rush & Bash sono disponibili alcune varianti: i Boost, che sono dei tasselli posizionati in determinati punti del tracciato, che permettono al giocatore che vi passa sopra di giocare una carta aggiuntiva pescata casualmente dal mazzo verde, i Bot, che sono dei giocatori virtuali gestiti casualmente tramite la pesca di carte, e una versione semplificata per iniziare, senza i poteri delle singole macchine.
Rush & Bash piace molto ai miei figli che vorrebbero giocare sempre con tutte le plance insieme, io invece non lo amo tantissimo. In questo tipo di giochi si rischia di allungare troppo i tempi, così cerco di dare un limite di due plance B (effetti da tiro del dado) per limitare il tempo di gioco.
Rush & Bash è spassoso e si cercherà di colpire il più possibile gli altri giocatori, è un gioco a cui chi se la prende con facilità forse non dovrebbe avvicinarsi perché bisogna mettere in conto di dover tornare indietro sul tracciato moltissime volte durante la partita. Soprattutto potremmo esser bersagliati senza un reale motivo, anche questo è parte del divertimento (degli altri…).
Altresì aiuta i bambini a fare i conti con la delusione di vedere la bandiera a scacchi ma non raggiungerla a causa dell’ennesimo razzo lanciato contro di noi.
Inoltre, chi è in fondo alla classifica va più forte, e questo mantiene tutti in gara fino alla fine, quindi nessuno è mai fuori partita, e anche se si è rimasti a lungo in fondo è possibile sul finale recuperare rapidamente posizioni. Di contro, in alcuni casi può risultare frustrante aver mantenuto il primato per tutta la gara, e all’ultimo round ritrovarsi in ultima posizione, perdendo miseramente.
Rush & Bash funziona da 2 a 6 giocatori, con 5 o 6 giocatori, si perde molto in controllabilità e pianificazione, mentre fino a 4 si ha molto più controllo. Il vantaggio di poter inserire i bot (piloti aggiuntivi controllati in modo automatico), permette di calibrare a piacimento il numero di partecipanti. Noi giochiamo spesso in 4 oppure in 3 aggiungendo un bot; secondo me 4 è il numero ideale per giocare velocemente e senza troppo caos.
Il commento di mio marito:”tenersi lontano dalla portata dei bambini”