Cartagena è uno dei pochissimi giochi arrivati a casa mia, senza che ne sapessi alcunché, perché individuato e scelto da Paolo. Devo dire che in questo caso mio marito ha avuto occhio!

Cartagena veniva giocato effettivamente dai…insomma quelli lì…vabbé, mo lo chiedo a Paolo che è lui che lo sa! “Vale’, i fratelli della filibusta!“

  • Numero giocatori:2-5
  • Età: 8+
  • Casa editrice recensita: Venice Connection 2000
  • Altre versioni : Cartagena2. Il covo dei pirati, Venice Connection 2006, Cartagena: Die Goldinsel 2008, Cartagena Ravensburger 2014, Cartagena Giochi Uniti 2017
  • Autori:  Leo Colovini Christoph Clasen, Claus Stephan, Didier Guiserix, Martin Hoffmann e Studio Tapiro
  • Ingombro sul tavolo: Medio*

(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)

dettaglio di arrivo: la barca inizia ad affollarsi

Il gioco è semplicissimo: dovremo far evadere i nostri pirati dalla prigione di Cartagena, fino a raggiungere la barca per la fuga. Vincerà chi per primo riuscirà a portare in salvo tutti i suoi 6 pirati.

Il tabellone è composto da sei sezioni a “L”, stampate da entrambi i lati e con una diversa sequenza dei 6 oggetti pirateschi combinabili in varie maniere. Perciò ogni partita presenterà un tabellone diverso. Ad un capo vanno messe le pedine dei vari giocatori mentre dall’altra parte va piazzata la scialuppa.

Per muovere le pedine dovremo scartare carte dalla nostra mano. Le carte mostrano il disegno di un oggetto piratesco (un cappello a tre punte, una bottiglia, una pistola, un teschio, etc. …), che troveremo rappresentato in sequenze variabili, anche nel corridoio di fuga disegnato sul tabellone. Quando scarteremo una carta potremo collocare una nostra pedina sul primo simbolo corrispondente presente sul tabellone, che non sia occupato da altre pedine. Per pescare nuove carte dal mazzo dovrò indietreggiare un pirata verso il punto di partenza fino ad arrivare al primo slot occupato da un massimo di due pirati. Vi giuro che le uniche regole sono queste!

le carte

Però, però però…come al solito a regole semplicissime si aggiungono un numero di pirati da salvare notevole e la pesca delle carte che può essere cieca o meno (si sceglierà all’inizio del gioco se giocare in versione Jamaica o Tortuga). Inoltre man mano che i giocatori disporranno le loro pedine sul tavolo di Cartagena potremmo far avanzare molto rapidamente i nostri personaggi: anzi, è proprio qui che dovremo stare attenti, perché se occupiamo troppi slot con lo stesso simbolo, rischiamo di aprire corridoi troppo facili per i nostri avversari. Viceversa se permettiamo agli avversari di lasciare scoperti troppi slot con i simboli che ci servono, rischieremo di restare indietro.

una partita in corso

A mio avviso, questo è il gioco di Natale perfetto: lo si può intavolare anche con i nonni, e si finisce di spiegarlo che ancora stiamo aprendo la scatola. Di solito non rimangono domande da fare o questioni da approfondire, e si può iniziare a giocare da subito. La durata della partita è super contenuta, possono giocare anche bambini che non sanno leggere e vecchi zii che non ricordano troppe regole. Inoltre, a fronte di regole molto semplici, dal punto di vista strategico è tutt’altro che banale. Noi lo abbiamo proposto in tantissime occasioni ed è sempre piaciuto molto, anche a giocatori non abituali. Insomma, un ottimo passatempo per tutte le occasioni!

I miei figli giocano sempre volentieri a Cartagena, come ho già detto: sia per il fatto che la durata delle partite è contenuta, sia perché non dovendo leggere nulla può essere giocato anche subito prima di cena o dopo una giornata veramente piena di compiti. C’è da dire poi che il tema piratesco esercita un certo fascino sui bambini!

Questo gioco tra l’altro è stato in lizza per vari premi come: Spiel des JahresSpiel der SpieleAs d’Or –  Deutscher Spiele Preis (2001)  Nederlandse Spellenprijs (2002)  BoardGamer.ru(2007) e come avrete capito queste indicazioni sono importanti perché definiscono quanto sia apprezzabile dalla platea più ampia dei giocatori, saltuari e non.

La nostra versione di Cartagena è quella vecchia, nel frattempo è stato ristampato con una grafica più colorata ed allegra, insomma più accattivante, senza contare che ha in sé tutte le varianti di gioco che nel tempo sono state introdotte (la fuga- l’arrivo all’isola di Tortuga- nuove modalità di pesca delle carte e nuovi poteri). Devo ancora provarlo, ma sono convinta che la nuova versione renda il gioco ancor più godibile.

Il commento di mio marito: la vera garanzia è nel fatto che lo ho scelto io!