Piovono alieni dal cielo! Con Invaders dovremo salvare la terra da un’invasione …ma di alieni molto simpatici…
- Numero giocatori: 2-4
- Età: 7-99
- Versione recensita: Clementoni
- Autori: Carlo A. Rossi
- Ingombro sul tavolo: Minimo*
(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)
![](https://www.toymagazine.it/wp-content/uploads/2022/05/invaders_scatola_01-1022x1024.jpg)
Noi lo abbiamo provato essendo parte di un gruppo di tester per la Clementoni, che ringraziamo.
Pochissimi componenti ed una scatola veramente contenuta nelle dimensioni, anche se non può esser definita tascabile. Abbiamo una piccola plancia sulla quale andremo a posizionare di volta in volta le tessere alieno ed un mazzo di carte che indicheranno l’ordine cromatico secondo il quale gli alieni “scenderanno” sulla terra .
![](https://www.toymagazine.it/wp-content/uploads/2022/05/invaders_componenti_01-768x1024.jpg)
Invaders è classificato come gioco con meccanica Memory. In realtà, non sono molto d’accordo: direi piuttosto che si tratta di una meccanica più complessa, se vogliamo di “calcolo a ritroso”. Il gioco si articola in due fasi: quella di pianificazione, nella quale, a turno pescheremo 6 tessere che posizioneremo a formare 3 pile, fino ad esaurirle. In questa fase, di qui il richiamo al Memory, dovremo cercare di memorizzare la sequenza di colore degli alieni che posizioneremo in ogni pila; infatti capiterà di pescare delle tessere razzo che ci permetteranno di bombardare 3 alieni di diverso colore. Sarà importante posizionarla in una colonna contenente alieni di quei colori. Avremo inoltre la possibilità di mettere 3 razzi in riserva per usarli nella seconda fase del gioco.
Devo dire che questa fase per me risulta assolutamente difficile da svolgere, un po’ perché Tommaso si ostina a distribuire gli alieni nelle diverse pile, più a sentimento che ragionandoci su; un po’ anche perché le tessere da mettere sono tante, e solitamente già a partire dal 3 turno di pesca non riesco a ricordare più nulla.
![](https://www.toymagazine.it/wp-content/uploads/2022/05/invaders_setup-iniziale_01-768x1024.jpg)
Terminata la prima fase, le pile vengono girate a faccia in sotto, così che gli alieni potranno essere scoperti nella esatta sequenza in cui li abbiamo posizionati. A questo punto inizierà l’invasione, che verrà scandita da un mazzo di carte. Al proprio turno, ogni giocatore girerà una carte che indicherà quante tessere dovranno essere posizionate sulla plancia e da quale pila dovranno essere prese. In questo modo si creeranno colonne di alieni che scendono sulla terra.
Ogni volta che verrà girata una tessera razzo verranno tolti, se ci sono, gli alieni del colore indicato già posizionati su quella stessa linea. Possiamo decidere di usare uno dei 3 razzi in riserva prima di girare la carta invasione; questo aiuta, se una certa linea di invasione è molto avanzata.
Avremo vinto, se, terminate le carte invasione, resteranno ancora degli spazi liberi sulle linee di invasione: viceversa, vincerà Invaders se, nell’eseguire gli effetti di una carta, ci troveremo a non avere più spazio per collocare gli alieni. Alcune varianti già previste dal gioco rendono poi la meccanica ulteriormente complessa.
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Antonio è restio a giocarci perché non ama i giochi di fortuna, cosa che invece al fratello piace molto. Perciò lo ho giocato molto con Tommaso che, essendo molto difficile vincere, desidera sempre riprovarci. Invaders ha una durata contenuta e non è affatto impegnativo perciò si gioca bene anche a sera dopo una giornata di compiti. Se si hanno figli convinti di essere estremamente sfortunati, come pensa di essere Antonio, non ve lo consiglio: lo vivranno con frustrazione. Chi invece ha un figlio come Tommaso, estremamente sicuro di sé ed amante delle sfide, allora si divertirà a giocare con questi alieni molto divertenti.
Il commento di mio marito: Piuttosto aleatorio, ma in ogni caso carino