Io: “Miei prodi cavalieri di Andor, siete pronti alla ricerca dei lupacchiotti?” Tommy:” Sì, però io faccio l’arciere! Tu fai la Maga, mamma!” Anto:“io faccio il cavaliere!”
Diciamo che a questo gioco io ho poca scelta…
- Numero giocatori: 2-4
- Età: 7+
- Versione recensita: Giochi uniti
- Altre versioni: Leggende di Andor (versione principale)- leggende di Andor: l’ultima speranza espansione- Le leggende di Andor: Chada e Thorn espansione
- Autori: Inka Brand, Markus Brand e Michael Menzel
- Ingombro sul tavolo: Importante*
(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)
Lo abbiamo comprato in vista di periodi di isolamento invernali e, non avendo giochi di genere narrativo, abbiamo scelto di provare con un gioco che ci sembrava un buon introduttivo.
Andor junior è piaciuto tantissimo ai miei figli. E’ un gioco di avventura e magia, in cui andremo ad esplorare il nostro tabellone/mappa di Andor con lo scopo di ritrovare 3 lupacchiotti dispersi sulle montagne; il problema – anzi, di problemi ne avremo molti in verità – è che il territorio è infestato da orchi e mostri che tentano di arrivare al castello di Andor e che noi nel nostro cammino dovremmo cercare di ricacciare indietro.
In tutto questo scenario ti pare potesse mancare un drago? Infatti non manca, e pian piano si avvicinerà al castello anche lui, e solo sconfiggendo le orde di mostri potremo rimandarlo indietro nel suo percorso. Fin qui tutto a posto… peccato che ci sia pure un guardiano delle montagne che, non contento di vederci così indaffarati, ci darà 3 compiti, da pescare a caso tra le carte missione a disposizione, e solo quando li avremo portati a termine ci permetterà di iniziare la ricerca dei lupi sulle montagne.
Sul tabellone ci saranno delle tessere-ombra che andremo a scoprire, ogni volta che finiremo il nostro movimento su quella casella: potranno darci soldi, legna, oggetti utili nel combattimento… oppure, faranno entrare in gioco nuovi mostri! Tommaso punta a girare tutte le tessere, sperando di trovare qualche mostro da combattere. Ogni personaggio ha un certo numero di gettoni-energia e, quando li avrà esauriti tutti, dovrà andare a dormire; per quel turno, non potrà fare più nulla. Quando tutti i giocatori sono andati a dormire, si determina la fine del giorno, in attesa del nuovo sole. Peccato però che la notte favorisca i mostri ed il drago…
I combattimenti si risolvono tirando i dadi del proprio personaggio, e questo è il motivo per cui io devo essere la maga. La storia è breve: nella nostra primissima partita feci la maga, che in teoria sarebbe potentissima, avendo tanti incantesimi a disposizione nel proprio dado… io in quella partita non ne ho tirato fuori neanche mezzo . Così mi sono data il nome di Maga Sbagliona: la cosa è piaciuta tanto ai miei figli che ora posso essere soltanto la Maga Sbagliona. Solo in un paio di occasioni mi hanno permesso di essere la nana, ma non ero altrettanto divertente.
Andor Junior è veramente un bel gioco. Bellissimo che ci sia per ogni personaggio una versione femminile ed una maschile, cosa rara da trovare (nel mio caso praticamente indifferente). Bellissimo il tema, molto sentito dai bambini, dell’avventura. L’uso dei dadi nei combattimenti, con la possibilità di andare ad aiutare un compagno, è meccanica nota in questo tipo di giochi e quindi assolutamente funzionale. Unico possibile neo, è il momento in cui il giocatore ha finito l’energia e sta dormendo:il downtime può essere noioso, se gli altri giocatori non sono veloci nel fare le loro mosse. Per il resto, il divertimento non manca.
Lo abbiamo proposto ai coetanei dei miei figli, ma anche ad adulti che non avevano mai provato giochi narrativi – come noi, del resto -, ed è sempre piaciuto moltissimo.
Mio fratello Stefano ha Le leggende di Andor, quello vero per capirci, un pomeriggio ha portato il suo e lo abbiamo intavolato insieme; inutile dire che è più complesso, e soprattutto molto più lungo.
Ai miei figli è piaciuto comunque molto giocare a Le leggende di Andor ma hanno un po’ sofferto la durata. A chi è indeciso, direi questo: se vi vedete seduti al tavolo per lungo tempo, andate su Le leggende di Andor, altrimenti scegliete Andor junior. Noi siamo per giochi abbastanza contenuti nel tempo e direi che con Andor junior abbiamo assolutamente fatto centro; mio fratello e sua moglie non disdegnano invece anche un gioco molto lungo e quindi adorano giocare a Le leggende di Andor. Insomma, il nome Andor è una garanzia in tutte le sue varianti, per chi cerca un gioco avventuroso, e vi assicuro che piace a tutti!
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