Con Disney Villainous vinco facile!

Si vince perché è Disney, perciò ho già convinto i ¾ di chi legge a cercarlo e provarlo. Il quarto restante di solito non ama Disney; perché tutto sto buonismo anni’50 è passato di moda. In Villainous impersoni il cattivo e devi farlo vincere: Ecco, ora anche quel quarto lo sta cercando!

  • Numero giocatori: 2-6
  • Età: 10+
  • Versione recensita: Disney Villainouis,Ravensburger (Malefica, Ursula, Jafar, Capitan Uncino, Principe Giovanni e Regina di Cuori)
  • Altre versioni(già in Italiano o in arrivo):Disney Villainous: wicked to the core (Ade, Dr Faciliter, regina cattiva)- Disney Villainous: Perfectly Wretched (Gambadilegno,Madre Gothel e Crudelia De Mon)- Disney Villainous: Evil comes prepared (Scar, Yzma e Rattigan)- Disney Villainous: Despicable Plots (Gaston, Re Cornelius e la Matrigna di Cenerentola) – Disney Villainous: Bigger and Badder (Lotso, Sindrome e Maga Magò)- Marvel Villainous: Infinite Power (Hela,Kill Monger, Thanos, Ultron e Taskmaster)- Star Wars Villainous: Power of the Dark Side (Darth Vader, Asajj Ventress, Kylo Ren, Generale Grievous e Moff Gideon)
  • Autori: Prospero Hall
  • Ingombro sul tavolo: medio*

(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)

Potrei chiudere qui, ma vuoi mettere la soddisfazione di vincere a croquet come la Regina di Cuori? Paolo/Jafar aveva la vittoria in pugno, gli bastava solo iniziare un altro turno, io ero un poco incerta, ma mi ritrovo con la possibilità di provare il lancio e così vedo crescere sul volto beffardo di mio marito, prima la paura e poi l’amara delusione, beh…che dire, mi sono sentita veramente perfida!!!

Vabbé, come Capitan Uncino mi sono fatta battere da quel “Re fasullo d’Inghilterra” e Malefica non ha potuto vincere per un soffio… c’è da dire a mia discolpa che vincere a carte contro Francesco, il marito di mia cugina, è praticamente impossibile.

Disney Villainous è un gioco di carte “asimmetrico”: termine usato per dire che ogni giocatore farà cose diverse dall’altro, questo perché ogni storia Disney è diversa dall’altra. Potremo metterci nei panni di Malefica, Ursula, Jafar, Capitan Uncino, del Principe Giovanni o della Regina di Cuori, ciascuno con i suoi personali piani malvagi.

Dettaglio plancia Regina di Cuori

In Disney Villainous avremo a disposizione un mazzo che contiene tutto ciò che serve per arrivare alla vittoria: peccato che dovremo pescare solo 6 carte per volta, io per il gusto di scoprire le carte giocando ho pensato bene di non guardare mai il mazzo prima della  prima partita con un nuovo cattivo e così… ho perso con una frequenza di due volte su tre; non avevo idea di cosa potesse uscire, perciò non ho avuto modo di pensare alla strategia. Francesco, invece, che di carte se ne intende, ha pensato bene di spulciarsi prima tutto il mazzo. In realtà ciò non ha diminuito il divertimento, anzi avevo tantissima curiosità di scoprire cosa ci fosse!

Mentre noi dipaniamo il nostro piano malvagio, utilizzando alleati, oggetti e quant’altro, gli altri giocatori non perderanno occasione di “tirarci il fato” cioè pescare da un mazzo che contiene i famigerati, insopportabili, “eroi della storia”, e metterli in gioco contro di noi.

I componenti

Disney Villainous è veramente ben fatto: le azioni e le capacità di cattivi ed eroi sono ben delineate. Mentre si gioca e si leggono le varie carte si ha la sensazione che sia del tutto verosimile (vedi Crucco che è alleato del Principe Giovanni ma dà una penalità a tutti i suoi alleati, chiedendo ad altri giocatori se fosse un errore di battitura mi sono sentita rispondere: “guarda come tira le frecce nel cartone e capirai!”)

Alla fine della partita ti viene da dire: ho vinto, ma la storia poteva andare veramente così!

I disegni, manco a dirlo, sono perfetti, ma le miniature sono divine, in plastica colorata e trasparente, sono bellissime stilizzazioni dei personaggi e molto robuste. I mazzi di carte sono abbastanza resistenti e c’è un calderone di plastica che è scenografico da morire, e che serve per contenere i gettoni potere (necessari per attivare le azioni), ma che, sinceramente, se voglio intavolare il gioco velocemente o se uso un tavolo piccolo, non tiro nemmeno fuori dalla scatola. Il calderone è il solo punto debole del gioco, non essendo gran che robusto…

Disney Villainous scala bene, in due come a pieno numero di giocatori: l’unico elemento che cambia è il tempo di gioco. L’interazione tra giocatori dipenderà molto dalle vostre effettive decisioni, da quanto cioè vorrete dar fastidio ai vostri avversari. Tirare le carte fato è un’azione non necessaria, ma è il solo modo per interferire direttamente con la strategia degli altri. Potenzialmente una partita potrebbe essere del tutto priva di interazione, sia che si giochi in 2 sia che si giochi in 6.

La partita

Il limite di Disney Villainous sta nel fatto che i mazzi sono immutabili, dunque, se lo si gioca spesso, si finirà per giocare in maniera più meccanica; ma questo è facile da superare, pensando a quanti cattivi la Disney abbia ancora da sguinzagliare! In Italia sono già uscite 4 espansioni (Wicked to the coreEvil comes preparedPerfectly WretchedDespicable plots), oltre naturalmente alla prima scatola base dall’universo Marvel. Per non parlare del fatto che sono state annunciate in America: l’espansione Bigger and Badder e la prima espansione dall’universo Star Wars (queste indicazioni fanno riferimento al momento della scrittura dell’articolo): potenzialmente è un gioco a produzione infinita! Da segnalare anche il fatto che ogni espansione in realtà può essere intavolata da sola, divenendo un gioco da tre giocatori a tutti gli effetti.

Altro punto dolente è il prezzo che, a mio avviso, è alto per le espansioni. Per quanto in effetti ogni espansione configuri di per sè un gioco standalone; ma onestamente c’è qualcosa che non va nel pagare l’espansione quanto il gioco base.

Disney Villainous l’ho voluto come regalo per il compleanno… sì, faccio parte della brutta schiera di persone che chiede i regali! Però dopo la prima partita, è Paolo che non perde occasione di proporlo a chiunque passi da casa! Il target di età lo trovo estremamente adatto e, diversamente che in altri casi, non mi sognerei di presentarlo a bambini più piccoli. Si tratta di un gioco molto particolare, dalla meccanica non immediata: e forse anche un adulto poco avvezzo non ne godrà pienamente alla prima partita, ma avrà bisogno un piccolo “rodaggio”. Questa caratteristica lo renderà appetibile o odioso alle diverse persone a cui lo proporrete… dipenderà moltissimo dal gusto del giocatore. Certamente il tema farà la differenza…Per il resto il mio è un si.

Il commento di mio marito: IN effetti, peter pan non mi è mai stato molto simpatico…

il gioco lo trovi a questo link