(*Minimo: tavolino da bar; Medio: tavolo da 4 persone; Importante: tavolo da 6+ persone)

Non ricordo se Drago mordituono è stato un regalo di Natale o di compleanno, ma credo sia arrivato dagli zii, che hanno fatto un regalo ad oggi ancora apprezzatissimo. Tommaso continua a proporlo, segno che nonostante abbia provato molti altri titoli e lo abbia giocato già moltissimo, ancora ne è attratto e divertito!

In Drago mordituono (la traduzione letterale sarebbe: Nel paese dei piccoli draghi) dovremo portare i nostri dinosauri fino alla meta del percorso, un vulcano pieno di diamanti; nel tragitto potremo raccogliere i diamanti sparsi qua e là a causa di una precedente eruzione.

Il gioco è un classico percorso con dadi, ma con una caratteristica particolare: il dado contiene infatti delle facce speciali che, attiveranno 4 vortici che incontreremo sul nostro cammino: ruotando essi cambieranno i nostri percorsi, costringendoci a tragitti più o meno lunghi, ma anche più o meno forniti di pietre preziose. Il setup è velocissimo: la plancia è un mega-puzzle di tre pezzi; dovremo posizionare i nostri dinosauri all’inizio e del percorso, e predisporre la riserva dei diamanti.

Ogni volta che un giocatore finirà su una casella con il disegno dei diamanti, prenderà il corrispondente numero di diamanti dalla riserva, fino a che non siano esauriti. Terminata la riserva (comunque capientissima), resteranno i soli diamanti collocati nel vulcano al termine del percorso, i quali spetteranno, naturalmente, al primo arrivato. Tuttavia, non vincerà necessariamente chi arriverà per primo al vulcano, bensì chi avrà collezionato più diamanti.

Noi, avendolo giocato moltissimo, abbiamo inserito una modifica che consiste nel mettere fisicamente sul tracciato i diamanti e nello stabilire che essi spettino solamente al primo dei giocatori che ci capiti sopra. Questo cambia un pochino il mood del gioco, perché si finirà per rimettere tutte le nostre speranze nei vortici, pregando che essi allontanino gli altri giocatori dai diamanti.

Dettaglio di gioco

Naturalmente è un gioco di pura fortuna, interamente dipende dai dadi. Senza dubbio però è pienamente proporzionato al target di età previsto. La meccanica è molto simile al Gioco dell’oca, anche se non essendoci caselle punitive(torna indietro, raggiungi l’ultimo, stai fermo un turno) non rischierà di annoiare: le partite si risolvono in un numero di turni piuttosto contenuti, e spesso i bambini chiedono di rigiocarlo, perchè non sono ancora soddisfatti.

Per Tommaso, Drago mordituono è stato l’occasione per imparare a contare, a gestire la delusione di un tiro sfortunato e a convivere con esiti di vittoria e sconfitta sui quali si può fare ben poco.

I dinosauri sono in legno, e il tracciato del percorso in cartoncino molto resistente (d’altra parte i giochi Haba hanno spesso materiali di qualità), molto gradevoli alla vista; attenzione ai diamanti in plastica, molto accattivanti al punto da sembrare caramelline, e che pertanto potrebbero attirare l’attenzione di qualche piccolino!

Retro plancia con contatore

Un ulteriore nota di merito, a mio parere, è il fatto che sul retro della plancia di gioco è stampato un percorso fatto di impronte colorare, che aiuta anche i bambini che non sanno contare, a designare il vincitore. Io me ne sono servita per aiutare Tommaso ad imparare a contare: lui posizionava le pietre preziose e contemporaneamente contavamo a voce alta, così che per lui la memorizzazione della sequenza numerica è stata una esperienza piacevole.

Il commento di mio marito: lo avremo pure giocato tantissimo, intanto io non ho ancora mai vinto…